martedì 3 ottobre 2017

COSA IMPARARE DALLE MAMME STRANIERE



A Ibiza c'è un po' tutto il mondo. E da tutto il mondo c'è sempre qualcosa da imparare. Dalle mamme straniere soprattutto. Dalle nordiche ancor di più.
Il freddo è un'opinione; ci sono mamme che fanno indossare ai propri figli una maglietta, pantoloni e al massimo una felpa di cotone, poi ci siamo noi che con la stessa temperatura facciamo indossare piumino, guanti e cappellino per proteggere le orecchie.
All'estero l'aerosol non è contemplato; davvero si può sopravvivere per tutta l'infanzia senza usare l'aerosol?
Le mamme straniere sono più “easy”: anche loro ti raccontano di risvegli notturni, di capricci e di stanchezza. Di fronte ai capricci non sclerano, non urlano.
I nordici, parlano sempre dieci decibel in meno rispetto a noi italiani.
Ritornando alla questione figli, di fronte alla disobbedienza della prole riescono a mantenere un contegno nordico. Ed effettivamente hanno ragione: a fine giornata ci devi arrivare comunque.
Se ti stressi ci arriverai solo più stanca ed arrabbiata.
Non dimentichiamo i papà.. La stanchezza per il lavoro dei papà, qua è solo un alibi.
Un'altra cosa da imparare dalle mamme straniere è l'indipendenza che cercano di insegnare ai loro figli. Dove indipendenza non è menefreghismo, anzi. E' più complicato insegnare a fare da soli (vestirsi, mangiare, sistemare i giochi, etc) piuttosto che farlo in prima persona. “E' troppo piccolo per imparare” è sostituito da “più sono piccoli più imparano velocemente”.
E per finire, mettono i figli a letto alle 7...noi non ci riusciremo mai.









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