martedì 25 febbraio 2014

Smartphone, lavoro, e....pessime dormite!

Una nuova ricerca condotta presso l'University of Washington’s Foster School of Business, sostiene che lavorare su uno smartphone fino a tarda notte può rovinare una buona dormita e limitare la nostra produttività del giorno seguente.

Questi dispositivi, infatti ci tengono mentalmente impegnati con il lavoro fino a tarda sera, rendendo più difficile staccare e rilassarsi, e ottenere così il sonno profondo tanto necessario per ricaricare le nostre "batterie mentali".

Uno degli aspetti negativi degli smartphone quando si tratta di sonno, è che essi ci espongono alla luce dello schermo,  inclusa la luce blu, che anche in piccole quantità, inibisce la produzione di melatonina, la quale è importantissima per favorire il sonno .


Gli studi sono stati condotti su 82 manager, e 161 dipendenti.

E' emerso che rimuginare su imminenti scadenze o lavori di responsabilità consuma risorse cognitive, sottraendo energie al mattino successivo.

L'utilizzo degli smartphone dopo le ore 21:00, rende più difficile lasciare il lavoro alle spalle questo a causa della loro facilità di accesso alla posta elettronica e le notifiche dei messaggi.
Quella che poteva essere una serata piacevole, per esempio, può essere interrotta da una notifica via email del tuo capo che ti ricorda di "preparare la relazione di 30 pagine entro una settimana!"

Insomma, il nostro consiglio per quanto difficile da applicare, è quello di spegnere completamente tali dispositivi elettonici.
...e se proprio non vogliamo o non possiamo farne a meno perchè vogliamo essere reperibili da familiari o amici, allora lasciamoli sul comò!

E nel comodino, mettiamoci un bel libro di favole per la buonanotte!