Il più delle volte quando pensiamo allo stress,
pensiamo alla sua negatività, quindi allo stress inteso come
reazione dell’organismo ad ansia, tensioni e difficoltà della
vita. Proviamo invece a considerare l’ansia
e
lo stress anche come fattori potenzialmente positivi, in grado di
fornirci una spinta ad agire e reagire, sia sulla base di stimoli
interni che di stimoli esterni.
E'
quello che vi proponiamo di fare attraverso questo articolo: rivedere
il concetto di ansia e passare in rassegna alcuni validi strumenti
per riuscire a tenerla a bada. Ecco, dunque, come
provare
a
combattere
l’ansia.
E'
importante sapere che abbiamo a portata di mano 3 alleati in grado di
aiutarci a tenere
a bada i sintomi dell’ansia e
lo stress:
- La biochimica, che vede tra i suoi rimedi principali per contrastare l’ansia, una corretta alimentazione, l’assunzione di farmaci o di rimedi erboristici.
- La biofisica, che comprende l’agopuntura, le pratiche yoga e la meditazione.
- Gli interventi strutturali, mirati a manipolare la struttura fisica attraverso tecniche di respirazione e l’esercizio fisico.
Essenziale
per il nostro percorso di liberazione dell’ansia
è
cominciare a considerare la mente e il corpo con un’unica cosa. Per
arrivare a divorziare
dall’ansia e dallo stress,
è infatti necessario considerare la mente e il corpo come un unicum
e
quindi prendersi cura di entrambi senza trascurare nell’uno e
nell’altro aspetto.
Proseguiamo
andando a vedere come gli approcci basati sulla forza del pensiero e
sugli aspetti biochimici possono aiutarci a contrastare
gli effetti dell’ansia
sul
nostro corpo e sulla nostra salute psichica. Lo stress di per sé,
non è né buono né cattivo.
Infatti
lo stress può essere inteso come forza propulsiva in grado di muovere gli eventi
oppure può diventare cronico e quindi portare a conseguenze
negative. Lo stesso vale per l’ansia. Quando l’ansia oltrepassa
un certo livello diventa paralizzante e il soggetto che si trova
bloccato in una spirale negativa dalla quale sembra impossibile
riuscire a uscire. Queste situazioni d’emergenza portano ad un
innalzamento
dei livelli di cortisolo,
definito come l’ormone dello stress, in grado di scatenare
direttamente gli stati ansiosi.
Ma
come facciamo a capire se l’ansia ci attanaglia? Se lo stress
quotidiano ci sta logorando? La risposta è più semplice di quanto
non pensiate. Basta domandare a noi stessi se ci sentiamo bene o al
meglio delle nostre possibilità. Se ci sentiamo bene vuol dire che
l’ansia che a volte proviamo è un’ansia
positiva,
quindi propulsiva che ci spinge all’azione, senza per questo
dominarci.
E quando gli attacchi di ansia ci pervadono…Dobbiamo riuscire a dire «no» alle cose che ci fanno sentire male. È fondamentale riuscire a focalizzarsi le cose che ci fanno stare bene. Allenandoci a fare solo ciò che ci fa stare bene, alleneremo anche il nostro cervello a ricercare quelle stesse sensazioni di gioia e di piacere, facendo in modo che queste possano ripetersi.
Scegliere
ciò che ci fa stare bene
è
una delle conseguenze del libero arbitrio, ovvero la facoltà che
ognuno di noi ha di scegliere tra diverse alternative.
Questo
però rispettando due condizioni fondamentali:
a)
Non ferire gli altri.
b)
Domandatevi se quello che state facendo per contrastare
l’ansia stia funzionando davvero.
Mettere
in atto questi semplici passaggi basterà a farvi rendere conto che
l’ansia che provate spesso deriva dal fatto che cercate
inconsciamente di scegliere
quello che pensate che gli altri vorrebbero che voi sceglieste.
Questo è quanto di più sbagliato si possa fare: è un
comportamento tossico che va assolutamente evitato, perchè non vi
permette di dare seguito a quelle che sono le vostre volontà.
Chi
soffre di stati ansiosi e stress è più soggetto ad ammalarsi,
andando incontro a diverse problematiche di salute, come:
- Ipertiroidismo – Si verifica quando i valori di FT4 sono al di sopra del ventesimo percentile.
- Livelli bassi di progesterone nel sesso femminile – Il progesterone può essere considerato una sorta di valium naturale, va da sé che bassi livelli di questo ormone aumentano gli stati ansiosi e i livelli di stress percepiti.
- Livelli bassi di testosterone negli uomini – Livelli al di sotto del quindicesimo percentile rendono gli uomini più vulnerabili ad ansia e stress.
Controllare
questi valori di riferimento è dunque un passo importante per
comprendere se alla base dell’ansia vi è una patologia
specifica
e
quindi curabile attraverso un trattamento farmacologico.
Dal
punto di vista biochimico, per aiutare a combattere l’ansia, un
altro fattore da tenere in debita considerazione è l’alimentazione,
che deve essere ricca di magnesio e vitamina B. Qualora ci fosse una
carenza di questi due elementi è consigliabile integrarli alla
propria dieta anche sottoforma di integratori alimentari.
Anche
i rimedi
erboristici possono
darci una mano nella nostra lotta contro gli attacchi di ansia.
Diversi sono gli estratti e le radici utili a ridurre la tensione e
gli stati ansiosi, tra questi:
- Camomilla
- Valeriana
- Passiflora
- Estratto di radice di echinacea angustifoliae
Per
rilassare la mente e il corpo, la respirazione
yogica
è
una delle tecniche più efficaci. Questa permette di imparare a
controllare il ritmo del respiro, fondamentale per alleviare gli
stati d’ansia o panico. Allo stesso modo, la meditazione e altre
tecniche di respirazione come la respirazione
buteyko,
si sono rivelate strategie molto valide nel coadiuvare il trattamento
dell’ansia, andando a ridurre l’attivazione fisiologica tipica
dell’ansia quindi l’iperventilazione e l’accelerazione del
battito cardiaco.
Anche
un regolare esercizio
fisico,
correre e passeggiare all’aperto in particolare nelle giornate di
sole, sono tutti rimedi utilissimi a combattere una volta per tutte
l’ansia e lo stress.
Provare
per credere!