Vi
siete mai domandati quale sia la differenza tra cuscino e guanciale?
Beh, il riferimento più adatto in fatto di sonno, è che il
guanciale è indicato per appoggiare la guancia, mentre cuscino è un
termino più generico, quindi utilizzato sia per la colonna che per
le gambe o il sedere, infatti la parola “cuscino” deriva da
“coscia”, supporto ideale per il sedere.
Non
si sa con precisione quando sia nato o sia stato inventato il
guanciale, anche se risulta essere uno degli oggetti più antichi.
Già nell'antica Mesopotamia si utilizzavano dei prototipi; veniva
scolpita la forma del cranio sulle pietre, mentre gli Egiziani gli
preparavano con legno o metallo rivestito di ovatta e rifiniti poi
con pietre preziose per i faraoni. Nell'antica Cina invece si
utilizzava la porcellana. In tutte le antiche civiltà, la testa
veniva considerata il “fulcro del pensiero”, quindi doveva essere
“sopraelevata” e sorretta rispetto al resto del corpo.
Nel
medioevo veniva considerato oggetto di lusso, infatti rappresentava
la ricchezza della famiglia in occasione del corredo nunziale. Sarà
grazie ai greci e successivamente ai romani, che al posto di pietre e
legno, venirono utilizzati tessuti e soffici piume. I poveri invece
si accontentarono di utilizzare sacchi imbottiti di paglia.
Finalmente
alla fine del XVIII secolo si iniziarono a produrre guanciali di
forma rettangolare, imbottiti di lana e o di piume.
Oggi
invece come viene visto il guanciale? Che sia in piume, lattice,
memory, grano, etc, è l'accessorio che tutti a casa possediamo, che
ci accompagna prima di addormentarci e al momento del risveglio.
Pensiamo
solo che oggi c'è l'imbarazzo della scelta anche sui guanciali. Gli
hotel più “in” hanno addirittura creato una carta per la scelta
del guanciale; è possibile scegliere non solo la forma, ma l'altezza
ed il materiale.
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