martedì 11 luglio 2017

GUANCIALE O CUSCINO




Vi siete mai domandati quale sia la differenza tra cuscino e guanciale? Beh, il riferimento più adatto in fatto di sonno, è che il guanciale è indicato per appoggiare la guancia, mentre cuscino è un termino più generico, quindi utilizzato sia per la colonna che per le gambe o il sedere, infatti la parola “cuscino” deriva da “coscia”, supporto ideale per il sedere.
Non si sa con precisione quando sia nato o sia stato inventato il guanciale, anche se risulta essere uno degli oggetti più antichi. Già nell'antica Mesopotamia si utilizzavano dei prototipi; veniva scolpita la forma del cranio sulle pietre, mentre gli Egiziani gli preparavano con legno o metallo rivestito di ovatta e rifiniti poi con pietre preziose per i faraoni. Nell'antica Cina invece si utilizzava la porcellana. In tutte le antiche civiltà, la testa veniva considerata il “fulcro del pensiero”, quindi doveva essere “sopraelevata” e sorretta rispetto al resto del corpo.
Nel medioevo veniva considerato oggetto di lusso, infatti rappresentava la ricchezza della famiglia in occasione del corredo nunziale. Sarà grazie ai greci e successivamente ai romani, che al posto di pietre e legno, venirono utilizzati tessuti e soffici piume. I poveri invece si accontentarono di utilizzare sacchi imbottiti di paglia.
Finalmente alla fine del XVIII secolo si iniziarono a produrre guanciali di forma rettangolare, imbottiti di lana e o di piume.
Oggi invece come viene visto il guanciale? Che sia in piume, lattice, memory, grano, etc, è l'accessorio che tutti a casa possediamo, che ci accompagna prima di addormentarci e al momento del risveglio.

Pensiamo solo che oggi c'è l'imbarazzo della scelta anche sui guanciali. Gli hotel più “in” hanno addirittura creato una carta per la scelta del guanciale; è possibile scegliere non solo la forma, ma l'altezza ed il materiale.


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