Lo
sport più diffuso tra i bambini sotto i 10 anni è sicuramente il
nuoto.
Praticare
comunque uno sport individuale o di gruppo, aiuta il fisico e la
mente, aumenta l'autostima e la fiducia in se stessi. Il fisico dei
bambini è portato al movimento, ma a volte sono gli adulti a
incidere negativamente, ad esempio portando il bambino oltre i 2 anni
sempre sul passeggino o evitando che vada a scuola a piedi o non
facendoli correre al parco. Già fra i 3-4 anni, i bambini sono in
grado di fare attività motoria.
Sport
specialistici o di squadra sono ideali perché abbinano al gioco e
all'impegno fisico lo spirito di gruppo.
Ben
vengano il basket, il calcio, la pallavolo, la pallanuoto, il
pattinaggio, il tennis e lo scherma. Nel caso di pratiche che
sollecitino molto la schiena come la danza o la ginnastica
artistica, i medici consigliano sempre di abbinare qualcosa che
compensi eventuali disturbi alla postura.
Insomma
il detto “mente sana in corpo sano” è quanto di più vero
esista: lo sport contribuisce alla crescita, al rispetto delle regole
e degli avversari e a gestire eventuali frustrazioni in caso di
sconfitte agonistiche.
Genitori
se pensate che lo sport possa distrarre da scuola, non è così
perché incrementa il coordinamento allo studio.