mercoledì 6 dicembre 2017

CAMBIARE IL MATERASSO




Ti alzi stanco e con la schiena a pezzi? Stai dormendo male? Potrebbe essere colpa del materasso; forse è vecchio oppure inadatto alle tue esigenze.
Forse è arrivato il momento di cambiarlo ed è importante valutare bene la scelta.
Noi vogliamo darvi qualche piccolo suggerimento.
Per prima cosa, il materasso va provato. In negozio, stenditi su almeno 2-3 modelli diversi per una decina di minuti, così da testarne le caratteristiche. Oggi i materassi sono spesso realizzati con la tecnologia a portanza differenziata (3,5,7 zone), che prevede diversi gradi di rigidità a seconda delle aree di maggiore o minore pressione del peso corporeo. Un plus che, oltre ad aumentare il comfort, riduce i dolori articolari e le contrazioni muscolari, migliorando anche la circolazione sanguigna.
I modelli più diffusi sono in poliuretano viscolelastico, conosciuto come memory foam, in lattice o a molle.
Indipendentemente dal materiale, quando ti sdrai sul fianco, spalla e bacino dovrebbero affondare leggermente per non costringere la colonna vertebrale a incuvarsi in modo innaturale.
Il memory foam viene plasmato dal peso del corpo e anche dal nostro calore, l'effetto è un'immediata sensazione di comodità e di rilassamento di tutta la muscolatura, però, se tendi a rigirarti di continuo nel letto, è il lattice ad offire maggiore libertà di movimento. Grazie alla sua elasticità, ha il vantaggio di recuperare rapidapente la deformazione creata dal peso e dai cambiamenti di posizione.
I vantaggi delle molle insacchettate invece, racchiuse singolarmente, agiscono in modo indipendente l'una dall'altra, permettendo al materasso di seguire adeguatamente le forme del corpo. Inoltre i sacchetti in cui sono avvolte creano camera d'aria che smaltiscono velocemente il calore e lasciano il materasso asciutto.

Dopo circa 10 anni il materasso andrebbe sostituito per questioni igieniche in primis: ogni notte il corpo rilascia sudore e residui come forfora e cellule della pelle che, si infiltrano e ristagnano nel materasso e poi con l'utilizzo continuo ne compromette elasticità e compattezza.


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