Il
primo settore di recupero in Italia con il 43%, deriva dalla raccolta
dell'umido: avanzi del pranzo, bucce di frutta, fondi del caffè,
rami e foglie. Si tratta di un comparto in crescita costante per
fortuna.
L'umido
attraverso il compostaggio, viene trasformato in un prezioso
ammendante agricolo, quindi vediamo passo per passo cosa buttare e
come buttare l'umido.
Prima
di tutto vanno utilizzati i giusti sacchetti in materiale
biodegradabile e compostabile; meglio non pressare gli avanzi e
soprattutto ridurre a pezzetti quelli più voluminosi. Possiamo
buttare tutti gli avanzi dei cibi, sia di tipo vegetale che animale,
i resti di cibo secco degli animali, il sughero e i fiori appassiti.
Il
compost può essere utIlizzato nel proprio orto o giardino: le dosi
consigliate sono 2/3 kg a metro quadro, avendo cura di interrarlo di
10-15 cm.
Il
consiglio più importante è cercare di ridurre al minimo gli sprechi
in cucina, soprattutto d'estate perché il caldo accellera il
deterioramento.