A seconda dei materiali utilizzati, è possibile ottenere diverse tipologie di materassi.
Ognuno di esso è diverso dagli altri per caratteristiche e tecniche costruttive... vediamo, in breve, alcune lavorazioni:
LATTICE:
La produzione del lattice si articola in 2 fasi:
La schiumatura e la vulcanizzazione.
Attraverso la schiumatura il lattice viene miscelato con aria per ottenere una schiuma della densità voluta.
La successiva fase di vulcanizzazione dona al materiale le tipiche caratteristiche di resilienza ed elasticità.
Durante la fase di schiumatura è possibile ottenere dei fori di diametro variabile, i quali costituiscono la cosidetta alveolatura del materasso.
Tali fori, a seconda della loro disposizione e della loro dimensione, consentono di creare le zone di accoglimento differenziato.
Ad esempio, solitamente, la zona centrale è studiata per il supporto della colonna vertebrale, mentre la zona delle spalle offre maggiore morbidezza ed accoglienza.
Inoltre questi fori consentono una ottima circolazione dell'aria.
Per vedere quali sono i materassi in Lattice proposti dalla ditta Permaflex:
http://www.centropermaflex-online.com/categorie-32/Materassi-in-Lattice.aspx
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Esempio di materasso in lattice, con fodera altamente traspirante |
POLIURETANO:
Il vecchio poliuretano ottenuto tramite l'uso di CFC è stato ormai soppiantato dall'avvento delle nuove resine espanse.
Infatti nel ciclo di produzione, viene ora utilizzata l'acqua come agente espandente, in modo tale da rendere le nuove resine ecologiche, riciclabili e traspiranti.
I materassi realizzati in poliuretano offrono una buona traspirabilità, grazie alla loro struttura cellulare simile a quella di una spugna.
Attraverso particolari processi di lavorazione, si ottiene poi il cosidetto Memory Foam.
Le
lastre in Memory Foam consentono ai materassi Permaflex di adattarsi
in modo personalizzato ad ogni corporatura. Il Memory Foam Permaflex,
è traspirante, si modella con il peso ed il calore del corpo, non
crea punti di pressione, favorisce la circolazione ed è
antidecubito.
Queste
strutture infatti sono estremamente ergonomiche e si modellano sulla
struttura morfologica del corpo permettendo il massimo sostegno e la
corretta postura della colonna vertebrale. Le imbottiture
rendono questi materassi adatti ad ogni stagione, la sfoderabilità e
la fascia Air System garantiscono una continuo circolo dell’aria ed
igiene.
Ecco
la gamma dei materassi in Memory Foam prodotti dalla fabbrica
Permaflex:
http://www.centropermaflex-online.com/categorie-31/Materassi-Memory-Foam.aspx
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Effetto Memory Foam in un materasso Permaflex |
ACQUA:
Gli attuali materassi ad acqua sono realizzati attraverso un telaio in poliuretano espanso, una vasca di sicurezza, e una struttura in vinile all'interno della quale sono posti vari elementi che riducono il movimento del liquido. Le sacche possono essere indipendenti, e dal loro riempimento dipende la rigidità del materasso. Articolo
non prodotto dalla fabbrica Permaflex.
FUTON:
Il materasso Futon, nasce in Giappone ed è abbinato al tatami in paglia di riso. Questo materasso in origine veniva realizzato solo in cotone, mentre le nuove produzioni abbinano l'uso di crine o lattice per migliorare l'elasticità del prodotto finito. Articolo
non prodotto dalla fabbrica Permaflex.
LE MOLLE TRADIZIONALI e MOLLE INSACCHETTATE
Nel 1953, in Italia, grazie a Permaflex, si diffonde il materasso a molle ortopedico.
Si passa quindi dai materassi in cirne vegetale e lana, ai materassi a molle in acciaio fosfato.
Al giorno d'oggi vengono prodotte diverse tipologie di molle: insacchettate, biconiche, circolari o dalla testa sagomata.
Lo spessore del filo di acciaio varia da 1,4 a 2,6mm e l'altezza può variare dai 70 ai 180mm.
Il numero di giri della molla può variare da 4 a 6 e l'anello terminale può variare da 60 a 105mm.
E' facilmente immaginabile come l'utilizzo di una molla piuttosto che un'altra, possa rendere completamente diverso un materasso dall'altro.
Proprio nel 1953 si ha lo sviluppo delle prime macchine automatiche per la fabbricazione dei molleggi a base di molle biconiche, e successivamente vengono introdotte delle apposite macchine per l'assemblaggio delle molle stesse.
Esistono principalmente 2 sistemi di assemblaggio: il sistema Bonnel, e il sistema LFK.
Nel sistema Bonnel le molle vengono collegate insieme da una spiralina in filo di acciaio. Questo sistema offre una ottima distribuzione e ripartizione dei pesi in tutta la superficie.
Il sistema LFK, invece prevede che le molle non siano nè annodate nè collegate da alcuna spiralina, bensì sono unite direttamente l'una con l'altra.
L'evoluzione dei materassi a molle tradizionali, sono quelli a molle indipendenti.
Nei
materassi Permaflex a molle insacchettate, ogni singola molla è
racchiusa in un involucro di tela in modo da consentirle una
totale autonomia di movimento.
I materassi a molle
insacchettate sono preferiti da chi desidera un supporto più
anatomico ed elastico, che si adatti maggiormente al profilo del
corpo.
In
base al numero di molle presenti, si suddividono in 5 gruppi:
700 molle, 800 molle, 1600 molle, 3000 molle, 6000 molle.
Avere
un numero di molle maggiore, significa avere un materasso che si
adatta ancora meglio, e con più precisione alla forma del nostro
corpo: Quindi un supporto più ergonomico che asseconda in ogni punto
la naturale conformazione della colonna vertebrale.
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Esempio di molle tradizionali Bonnel |
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Sezione di un materasso a molle insacchettate Permaflex |
Ecco la gamma Permaflex:
Molle tradizionali Bonnel
Molle insacchettate
Ovviamente, come spesso detto, non esiste un materasso che sia per definizione migliore di un altro.
Esistono, come in tutte le cose, diverse possibilità di prodotto e la scelta è determinata dalla tipologia di accoglienza ed ergonomicità ricercata, e non ultimo dal budget di spesa che si è deciso di dedicare al sistema letto.